Di Paride Fontana su Giovedì, 01 Maggio 2014
Categoria: Giornalino

Riflessioni sul progetto orti

In Guinea Bissau si alternano una stagione secca, che va da novembre a maggio, e una stagione delle grandi piogge, da giugno a ottobre. 
Le condizioni climatiche ideali per la coltivazione di ortaggi quali pomodori, melanzane, insalate varie, cipolle, patate e fagioli, si trovano nei mesi del cosiddetto periodo secco. 
Però, con la mancanza di acqua piovana, è necessario posizionare gli orti vicino a dei pozzi affinché si possano irrigare giornalmente, così come è stato fatto in quest'ultimo periodo. 
Invece la stagione delle grandi piogge porta ad uno sviluppo enorme di insetti e malattie, ed è quindi poco adatta alla produzione di ortaggi, ma si possono coltivare manioca e mais. 
Utile per gli orti sono delle strutture ombreggianti, che abbiamo spedito insieme ad altro materiale agricolo a Caboxangue a novembre e che sono state installate a gennaio dal nostro gruppo di volontari in collaborazione con la gente del villaggio, rendendole operative. 
Per lo sviluppo di questi progetti non è sufficiente la buona volontà degli abitanti del posto e dei volontari della nostra associazione, perché il clima e la ancora poca conoscenza delle tecniche agricole necessarie, riducono gli obiettivi che si vorrebbero vedere realizzati da un anno all'altro. 
La presenza di volontari agricoli di "Insieme per l'Africa", per essere efficace, dovrebbe essere prolungata nel tempo, almeno sei mesi l'anno: in questo modo potrebbe essere più incisiva la trasmissione delle conoscenze relative alla coltivazione razionale degli orti agli abitanti del luogo, per una loro più completa autonomia. 

Maurizio Guglielmini

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