Nessuno si salva da solo

Nel titolo è riportata una frase molto importante di Papa Francesco, riferito in particolar modo al tema dei vaccini, che secondo il suo pensiero devono essere disponibili a tutti compreso per le popolazioni più povere del mondo: Africa, Asia, America Latina, cioè per tutte quelle nazioni che non hanno la disponibilità economica per acquistarlo. Come da tempo lo sostengono le varie organizzazioni mediche attive nei paesi del Terzo mondo: Emergency, Medici senza frontiere, Medici con l'Africa CUAMM. A tal proposito riportiamo qui la voce autorevole di Don Dante Carraro, direttore del CUAMM che nella rivista è Africa di febbraio scrive "Davanti a un'emergenza globale, l'unica risposta possibile deve essere globale. O ci prendiamo cura del pianeta nella sua globalità o non avremo pace. Serve un piano vaccinale per l'Africa". Nello stesso articolo il professor Alberto Mantovani immunologo di fama mondiale, denuncia "Non mandare vaccini nei Paesi poveri è scandaloso per due motivi: il primo etico, il secondo sanitario visto che le due varianti oggi più temute vengono proprio dal Sudafrica e dalla selva brasiliana". Nella stessa rivista Giovanni Putoto scrive "I vaccini sono un bene pubblico e devono essere al servizio di tutta l'umanità". Pertanto noi riteniamo che nel caso di pandemia i brevetti non dovrebbero essere esclusivi, ma liberi per tutti, come fece con grande generosità il professor Albert Sabin che dopo molti anni di studio e ricerca, nel 1953 scoprì il vaccino contro la poliomielite e non volle brevettare la sua scoperta, rinunciando a qualsiasi profitto economico (riconoscendo solo il giusto ai produttori). Questo ha permesso di debellare in tutto il mondo questa grave malattia, che colpiva soprattutto i bambini. Il grande scienziato è stato un percussore delle idee di Papa Francesco, intuendo già allora che nessuno si salva da solo, ma solo la generosità e il bene comune lo può fare.
Ricordo che la nostra attività associativa continua e anche in questo momento così difficile per tutti noi, vi prego di continuare a sostenerci con il vostro aiuto e con la vostra amicizia.
Grazie
Il presidente
Fiorenzo Giacomel