Sos fame in Karamoja (Uganda)

2022-settembre-3

Abbiamo ricevuto dal nostro amico Piergiorgio Da Rold dell'Associazione Gruppi " Insieme si Può" di Belluno una richiesta di aiuto che il Consiglio Associativo di Insieme per l'Africa, ha deciso di sostenere fin da subito, data la gravità della situazione, purtroppo non raccontata dai media, come spesso succede. "Insieme si può" è presente in varie parti dell'Africa e in Karamoja (Uganda) da molti anni ed è un'associazione con cui collaboriamo da diversi anni.

E' anche per questi motivi che il Consiglio non ha avuto dubbi su cosa fare, non appena ha visto ciò che Piergiorgio ci ha inviato e che potete leggere di seguito.

Per tale motivo la nostra associazione ha deciso di inviare un aiuto economico per far fronte alla grave carestia e alla fame che si è abbattuta in Karamoja in questi mesi a causa dell'aumento dei prezzi. Dobbiamo cercare, nel nostro piccolo, di aiutare a garantire cibo e latte che "Insieme si può" si è promessa di garantire sul territorio.

Luigi Bincoletto 


A metà luglio le notizie provenienti dal Karamoja (nord est dell'Uganda) parlano di centinaia di morti per fame tra bambini e anziani. Considerando: 

1) l'Uganda dipende dalla Russia-Ucraina per il 40% del suo fabbisogno di grano;
2) a seguito della guerra si sono drasticamente ridotti gli aiuti umanitari internazionali;
3) una persistente siccità sta causando la perdita dei raccolti e la moria di animali;
4) i prezzi alimentari e dei trasporti stanno subendo una crescita inarrestabile;
5) dopo oltre 10 anni di tranquillità sono riprese con grande violenza le razzie di animali; la situazione generale sta diventando via via sempre più drammatica. 

Alcuni dati:
il prezzo del mais che a ottobre era di 1.000 UGX/kg (Scellini ugandesi al Kg) era salito a 1.350 UGX/kg a marzo per raggiungere i 2.500 UGX/kg a lu-glio. Per la fascia più povera della popolazione, quella che spesso non dispone neppure di 4.000 UGX al giorno (pari a circa 1€) sta diventando quin-di difficile, se non impossibile, accedere a una ali-mentazione sufficiente. La crisi della moneta ugan-dese (il cambio €=UGX è passato da 1€= 4.200 UGX di ottobre ai 3.900 di marzo e ai 3.800 di luglio) sta comportando un grosso problema anche per "Insieme si può..." che a gennaio si era prefissata di garantire un pasto giornaliero a 3.600 studenti di 26 scuole, di fornire 44 tonnellate di viveri (mais, fagio-li, riso, olio, sale...) e 45.000 tazze di latte a ospeda-li, orfanotrofi e centri per bambini sieropositivi e con disabilità della zona. Combinando l'amento dei prezzi e la variazione dei cambi, a ottobre 2021 acquistare 1.000 kg di mais costava 2.440 €, a marzo 3.460 € e a luglio 6.500 €. Per garantire il cibo e il latte promessi a inizio anno sarà quindi necessario aggiungere almeno 30.000 € ai 120.000 pre-ventivati. Inoltre per fronteggia-re la crisi attuale pensiamo sia indispensabile stanziare almeno altri 30.000 €. Questo richiede davvero uno sforzo straordina-rio per il quale ci rivolgiamo a tutti. Anche una piccola donazio-ne diventa vitale, così come è importante che ognuno di voi si faccia portavoce presso amici, parenti e conoscenti di questa situazione tragica. 

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