Un bambino, un insegnante, un libro...

Un bambino, un insegnante, un libro ...
"Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo", così ha scritto Malala Yousafzai, ragazza pakistana eroina del diritto allo studio. 
Malala ha iniziato il suo impegno per questo diritto fondamentale fin da bambina a soli undici anni e per questa sua lotta, ha subito nel 2012 un attentato, rimanendo gravemente ferita. 
Nell'ottobre del 2014 a diciassette anni le è stato assegnato il premio Nobel per la pace (la più giovane vincitrice di sempre di questo importantissimo premio) con questa motivazione "per la sua lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti all'istruzione". 
È soprattutto su questo tema importante del diritto allo studio, che la nostra associazione ha lavorato e si è impegnata in tutti questi anni in Africa, con la costruzione di scuole e l'avvio di corsi di insegnamento. 
Infatti, noi crediamo da sempre che sia basilare l'istruzione, strumento fondamentale per la formazione e la coscienza dell'individuo. 

Il premio Nobel Malala Yousafzai
È per questo motivo che quest'anno abbiamo elaborato, assieme alla popolazione locale di Caboxangue e ai Padri francescani, un nuovo progetto "Ampliamento dei servizi scolastici della scuola Sambù di Caboxangue". 
Con la vostra partecipazione al pranzo di solidarietà con l'Africa del 24 settembre, potrete sostenere questa nuova realizzazione di promozione scolastica e sociale e condividerla con noi apportando il vostro contributo di idee. 
Vi aspetto. 
A presto. 

Il Presidente

Fiorenzo Giacomel


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