Grande rinnovamento nell'Associazione

Con il rinnovo del direttivo abbiamo salutato alcuni storici consiglieri uscenti che per motivi personali hanno deciso di non ricandidarsi lasciando la possibilità a nuove persone di impegnarsi in questa opera. 

Mi sento di ringraziare di cuore Ivano Lorenzon, Gianni Boatto, Gianfranco Lorenzon e Gabriella Boscariol che hanno in questi anni contribuito con grande dedizione, disponibilità e gratuità a rendere concreti i progetti dell'Associazione. 

Queste persone, pur ora non da consiglieri, rimangono tuttora impegnate in alcune attività e questo ci insegna quanto sia possibile contribuire a qualsiasi titolo alle azioni del gruppo. 

Un numero considerevole pensando agli inizi di questa avventura quando alcuni amici si sono incontrati per dare vita a questa organizzazione che ora si dimostra molto articolata e complessa anche nella sua gestione. 

L'attività di quest'anno è iniziata con la raccolta del ferro che ha visto presenti moltissimi volontari del paese a contribuire alla realizzazione di un buon provvidenziale raccolto. 

Il direttivo vi ringrazia di cuore per la fiducia dimostrata e rimane a disposizione per raccogliere proposte, suggerimenti ma anche critiche costruttive finalizzate al miglioramento. 

Ci scusiamo con tutti voi se per qualche motivo abbiamo mancato di aggiornarvi adeguatamente o abbiamo dimenticato qualche passaggio importante. 

Vi assicuro che il gruppo cerca di dare il meglio affinché si raggiungano gli obiettivi preposti. 

Il direttivo vi invita a contribuire alla riuscita di tale impresa chiedendovi di partecipare al "Pranzo di solidarietà" che si terrà, come ogni anno, l'ultima domenica di settembre. 

Questo momento vuole rappresentare un'occasione di condivisione fra amici sensibili e interessati a partecipare alla vita dell'associazione che ha lo scopo ultimo di sostenere progetti a favore dei paesi in via di sviluppo in un'ottica si sensibilizzazione alla difficoltosa esperienza di crescita ed integrazione fra persone appartenenti a differenti culture. 

Siamo consapevoli che la disequità nella distribuzione delle risorse porti un forte svantaggio a questi ​paesi e desideriamo contribuire affinché questi popoli recuperino le loro forze per migliorare la loro qualità della vita.