Conoscere meglio gli abitanti di Caboxangue
Varie possono essere le motivazioni che spingono ad aderire all'associazione "Insieme per l'Africa Onlus", gli ideali di solidarietà umana, quelli religiosi di conversione al proprio credo, il desiderio di realizzare strutture certamente necessarie, il piacere dell'avventura, lo stare assieme, ecc.
Sicuramente ha avuto un ruolo decisivo il fatto di collaborare con padre Gianfranco Gottardi nella sua missione di Caboxangue, prima nel ricostruire parte del suo alloggio, poi con la costruzione di una scuola primaria e con lo scavo di due pozzi, infine con la risistemazione dell'ambulatorio sanitario.
Il rapporto personale con padre Gianfranco è stato sicuramente il punto di partenza verso la comunità locale, che ancora è poco conosciuta.
Ora che padre Gianfranco si è trasferito in altra sede da alcuni anni, va meglio definito il ruolo dell'associazione con il villaggio.
L'aspetto pratico finora ha sempre prevalso tra i volontari: fare le strutture per farle funzionare.
Oggi, in primo piano, sono la creazione di energia elettrica tramite il sistema di fotovoltaico e la posa in opera di orti con l'insegnamento della coltivazione degli ortaggi.
Tutto questo comporta la necessità di rendere autonoma la popolazione locale nella gestione sia della scuola che degli altri servizi.
Vanno pertanto comprese in modo approfondito la mentalità e la cultura degli abitanti di Caboxangue.
Va capito il ruolo delle istituzioni, che ci sono in Guinea Bissau.
Basarsi solo sull'opera di intermediazione dei missionari, può essere valido ora, ma rischioso in futuro.
Bisognerebbe avere dei referenti professionali sicuri tra gli abitanti del luogo, avendone ben compreso il loro modo di vedere le cose.
pdf
