Un anno di grandi trasformazioni
Cambiare è faticoso perché rende necessario analizzare e alle volte mettere in discussione ciò che si sta facendo per definire nuovi obiettivi.
Permette però anche di consolidare l'esistente e aprire nuove finestre al mondo.
Quest'anno il nostro "storico" e prezioso presidente Silvio Florian ha fatto una scelta personale che lo ha portato a dimettersi dalla carica di presidente e dal direttivo.
Silvio, che per noi rimane il "papà" dell'Associazione, ha dato un grande esempio di servizio e di disponibilità al cambiamento.
Sono certa, per come lo conosco, che per lui non è stata cosa facile.
Ma la testimonianza di servizio civile che ci offre è forte ed ineguagliabile.
L'unico modo per ringraziarlo è quello di portare avanti il progetto dell'Associazione verso i più deboli nel mondo.
La dimissione di Silvio ha inizialmente lasciato tutto il gruppo disorientato, ma ha anche reso necessario prendere nuove decisioni.
Così il direttivo ha accettato la sfida del cambiamento e ha deciso di individuare un nuovo presidente che resterà in carica fino alle prossime elezioni che avverranno nel 2010.
Ed eccomi qua: ho riscontrato la fiducia di tutti 12 i consiglieri e dell'Assemblea che ha approvato all'unanimità la decisione del direttivo.
L'obiettivo che mi sono prefissata in qualità di presidente è quello di rinforzare il lavoro di squadra che in questi anni tutti noi abbiamo contribuito a costruire per avviare e realizzare progetti a favore di paesi in via di sviluppo e per sostenere l'opera di Padre Gianfranco che tra l'altro è in Italia da metà giugno e rientrerà in Guinea Bissau a metà settembre nella Missione di Canchungo dove è stato assegnato e dove è il superiore.
Il suo impegno è davvero straordinario: ha superato la malattia per conseguire un nuovo sogno.
A lui il nostro affetto e tutto il nostro sostegno in questa nuova avventura.
Considerato il cambiamento di Padre Gianfranco, il direttivo ha deciso di continuare a sostenere anche l'attività presso la missione di Caboxangue.
Infatti è grazie a lui che è nato questo prezioso incontro con tutte le persone del villaggio cui desideriamo dare continuità e quindi proseguirà il progetto Scuola Sambù attraverso l'adozione e il recupero di beni specifici, oltre che aiutare la missione nelle attività di manutenzione.
Oltre a questi progetti l'Associazione intende consolidare il rapporto con la Diocesi, sostenendo alcune iniziative a favore dei disabili in Africa.
Inoltre siamo vicini a Sr. Moretto in Costa d'Avorio e stiamo sponsorizzando la costruzione di un pozzo in un villaggio vicino a Nhoma sempre in Guinea Bissau.
Stiamo inoltre valutando la richiesta e la possibilità di sostenere un parroco diocesano originario della Guinea per la sistemazione di una chiesa a Bafatà.
Al fine di garantire la realizzazione di tali progetti l'associazione si è attivata per il recupero di fondi attraverso l'organizzazione dell'annuale pranzo solidale, la raccolta del ferro che quest'anno è stata spostata a settembre, la presenza alla fiera del rosario con il mercatino.
Colgo l'occasione per ringraziare le numerose persone che hanno fatto donazioni, alcune molto consistenti, e che serviranno per la realizzazione di progetti concreti.
Queste persone ci insegnano che la provvidenza esiste.
Ringrazio di cuore inoltre le numerose persone che continuano a dare la propria disponibilità a favore di queste attività sacrificando tempo e fatica a favore del prossimo.
Colgo l'occasione per informare che è in via di riapertura il nuovo sito (www.insiemeperlafrica.org ), che abbiamo completamente ristrutturato e che desideriamo diventi un mezzo vivo e interattivo con le numerose persone che ci contattano e ci conoscono.
Desideriamo che tutti possano seguire "in diretta" le attività magari anche offrendo qualche prezioso suggerimento.
Inoltre stiamo organizzando un corso di formazione per volontari che pensano di fare un'esperienza all'estero o che già l'hanno fatta.
Crediamo nell'importanza della persona che partecipa all'attività e nella necessità di una continua formazione e auto - formazione sulle tematiche di queste popolazioni e sulla qualità dell'impegno nel vivere esperienze di relazione con altre popolazioni.
Concludo ricordando che in questi giorni è presente in Italia Padre Joaquim, superiore della Missione di Caboxangue e la sua presenza e il suo coinvolgimento ci da molto coraggio e ci aiuta a mantenere vivo l'entusiasmo e l'amore per Caboxangue.
Carissimi vi saluto con un caloroso abbraccio desiderosa di incontrarvi in occasione del pranzo solidale del 27 settembre, una buona occasione anche per condividere esperienze di vita e per avere preziosi consigli considerato che sono "fresca di incarico".
Spero di conoscervi presto tutti e non esitate a chiamarmi per avere informazioni o aggiornamenti su progetti.
Vi auguro una buona vita.
Il Presidente
Mariagrazia Salmaso
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