Un grazie per quanto fatto. C'è tanto ancora da fare...

Ve lo dico subito, dallo scorso marzo non sono più il vostro presidente. 

Con un anno di anticipo sul programma ho lasciato questo incarico. 

Mi è stato chiesto di candidarmi a sindaco alle scorse elezioni amministrative e con spirito di servizio ho accettato. 

Ora, secondo le regole della democrazia, mi ritrovo consigliere comunale. 

Vi assicuro che non è stata una scelta facile. 

Dieci anni come quelli che ho trascorso da quando è nato il gruppo che poi è diventato associazione, (con 9 esperienze di volontariato in Guinea Bissau) ti lasciano un segno indelebile che nessuno potrà cancellare. 

Non credo di esagerare se affermo che ti cambiano la vita o quanto meno la tua visione del mondo. 

Dico grazie a Dio per avermi chiamato ma soprattutto per avermi guidato. 

Un grande grazie lo devo a mia moglie ed alla mia famiglia per aver condiviso questo lungo cammino, a volte pianeggiante, altre volte ripido e tortuoso. 

Ora di grazie ne dovrei dire a tonnellate ma ciò non è possibile. 

Un pensiero affettuoso va ai vari consigli direttivi che ho guidato, ci siamo sempre confrontati con il giusto spirito condividendo tutto. 

Penso ai tanti missionari e missionarie che ho avuto la fortuna di conoscere ed in particolare al Vescovo Zilli con il quale è nata anche una bella amicizia. 

Un pensiero speciale per padre Gianfranco, amico d'infanzia. 

Gianfranco vorrei dirti tante cose ma te ne dico solo una "grazie per avermi acceso il fuoco dentro". 

Grazie a tutti Voi volontari e benefattori e siete veramente tanti. 

Grazie per la disponibilità, per la collaborazione e partecipazione, G R A Z I E . 

In questi anni ho avuto la conferma che la Provvidenza esiste veramente. 

Tanti sono i progetti realizzati anche anticipando i tempi, ma quanti sono quelli ancora da realizzare? 

Credo infiniti. 

Penso ai tanti amici africani, agli occhi parlanti dei bambini di Caboxangue. 

Quali aspettative abbiamo creato in loro? 

Solo Dio lo sa. 

Durante la scorsa assemblea annuale, mentre mi congedavo con tanta commozione mia e di chi mi stava intorno, ho detto che un'associazione che non ha ricambio non ha futuro. 

Un pensiero ora per la nuova presidente Mariagrazia. 

Con lei ho condiviso molto da vicino gli ultimi due anni di presidenza. 

Sono sicuro che saprà guidare e far crescere l'associazione, attorniata da un consiglio direttivo carico di entusiasmo e con il sostegno della storica vicepresidente Ornella. 

Mi devo scusare per gli inevitabili errori e disattenzioni commessi, ma vi prego di credere nella mia buona fede. 

Insieme abbiamo scritto una bella pagina, ma per scrivere il libro c'è tantissimo ancora da fare. 

Per quanto mi riguarda, compatibilmente con i nuovi impegni, sono a disposizione. 

Nell'attesa di incontrarci a Gainiga il 27 settembre, 

Vi abbraccio tutti fraternamente. ​